Seavete deciso di trascorrere le vostre vacanze fra le bellezze naturali e artistiche del centro Italia, non potete non rimanere affascinati dal piccolo borgo medievale di Citerna, fantastico luogo dove passare una rilassante vacanza, circondati da pietre che sussurrano ricordi e aria pulita che rivitalizza i polmoni. Situato nell'alta Umbria, al confine con la Toscana, questa località arroccata sulla collina vi lascerà a bocca aperta per la bellezza dei panorami e l'importanza delle opere artistiche presenti nelle varie chiesette. Prenotate in uno degli appartamenti o case vacanze a Citerna, e immergetevi nell'atmosfera medievale di uno dei Borghi più belli d'Italia, oppure alloggiate in un agriturismo immerso nel verde, e lasciatevi coccolare dalla dolcezza delle verdi colline umbre.
“Civitas Sobariae”
Impazienti di passare le vostre vacanze last minute in uno dei borghi più belli d'Italia? Prenotate allora un appartamento a Citerna, ridente piccola cittadina nei pressi di Perugia, posta nel mezzo di una rigogliosa natura incontaminata! Le sue origini si perdono nei vicoli della storia, con la fondazione ad opera degli Umbri e il prematuro passaggio sotto l'egemonia etrusca, finché Citerna non si ritrovò suo malgrado ad essere centro di una zona densamente popolata in epoca romana: speculazione confermata dal ritrovamento, nei dintorni, di numerose testimonianze archeologiche appartenenti alle epoche repubblicana ed imperiale. Acquistò il suo nome odierno intorno al decimo secolo, derivato dall'abbondanza di serbatoi idrici per la raccolta dell'acqua piovana. Prenota la tua vacanza low cost a Citerna, alloggiando in appartamenti e case vacanze nel borgo medievale.
L'anima medievale di Citerna
Tra il XIII e il XIV secolo, a cavallo tra il dominio di Città di Castello e quello dei Tarlati di Pietramala, il nucleo storico della città fu dotato di un'imponente cinta muraria: i due accessi principali, Porta Romana a sud e Porta Fiorentina a nord, sono rimasti ottimamente conservati fino ai giorni nostri. Le sezioni est ed ovest delle mura ospitano dei panoramici camminamenti medievali da cui ammirare un sognante paesaggio: la Rocca longobarda, il bastione occidentale e il Torrione rotondo, divenuto simbolo del paese, sono vedute stupende sulle quali il vostro sguardo indugerà per ben più di qualche istante. Lungo il corso arriverete alla piazza Scipione Scipioni dalla quale potrete ammirare il fantastico anfiteatro naturale che conferisce al paese un'aura di maestosità, delimitato dal bacino idrografico del Tevere e dalla catena appenninica: sulla stessa piazza svetta la Torre Civica, corredata di un orologio a incastri meccanici risalente ai primi del ‘500.
Religiosità culturale
Ognuna delle chiese che potrete ammirare dall'alto del vostro appartamento a Citerna nasconde un tesoro unico: nel Monastero di Santa Elisabetta si trova un'affascinante Vesperbild, iconografia tedesca che raffigura una Pietà del XIV secolo. A poca distanza dal Palazzo Municipale ammirate la Chiesa di San Francesco, confiscata alla Chiesa dopo l'unità d'Italia (Citerna fu il primo dei comuni Umbri a far parte del nuovo Regno, oltre ad aver ospitato la compagnia di Garibaldi dal 23 al 26 luglio 1849), in cui vengono conservate un gran numero di opere d'arte: dipinti di Raffaellino del Colle, una deposizione del Pomarancio, un affresco di Luca Signorelli e relativa scuola e opere di Simone Ciburri. Infine, nella Chiesa di San Michele Arcangelo, datata 1680, sono ospitate opere del Pomarancio e una suggestiva Madonna con Bambino della scuola di Giovanni della Robbia. Come se non fosse abbastanza, c'è ancora un'opera da poter ammirare, forse la più importante: la Madonna di Donatello, capolavoro rinvenuto nel 2004 all'interno della Chiesa di San Francesco, che dopo vari studi è stato possibile attribuira proprio al famoso scultore italiano.
Pancia mia fatti capanna
Dei prodotti tipici umbri tutti conosciamo la fama: sarebbe un gran peccato, quasi un delitto, privare della giusta dimensione culinaria il proprio soggiorno a Citerna. Ed ecco che entrano in gioco le deliziose tagliatelle al sugo d'oca, i filetti e le bistecche di chianina, i dolci come il torcolo o i crostini di Carnevale, senza dimenticare le innumerevoli preparazioni al tartufo nero: crostini, piatti di pasta, spezzatini e quant'altro. Il tutto da mandar giù con un ottimo bicchierino di vinsanto, passito dolciastro e spiritato, ottenuto dall'appassimento di uve selezionate e fatto riposare per tre anni, nelle soffitte o cantine dei casolari di campagna.